Idrogeologia di campo

Troppo spesso chi sviluppa un modello numerico non entra fisicamente nel dominio che sta modellando. I dati vengono ricevuti e analizzati senza che si sia mai “guardato in faccia” il piezometro da cui provengono. Dettagli cruciali, come piezometri danneggiati, pozzi mal condizionati, interferenze con pozzi attivi, la presenza di canali fantasma, e altri elementi importanti, possono essere rilevati solo camminando effettivamente “all’interno della griglia”, in senso letterale, non metaforico!

SYMPLE organizza periodicamente dei “laboratori di idrogeologia sul campo” pensati sia per insegnare come condurre indagini idrogeologiche in maniera autonoma, sia per evidenziare gli aspetti fondamentali da osservare e considerare per costruire il modello concettuale idrogeologico, che sarà la base di partenza per lo sviluppo del modello numerico.

Le attività generalmente previste comprendono:

  • Battute piezometriche con controllo qualità dei punti di misura;
  • Misure di portata di sorgenti, canali artificiali, alvei naturali, ecc. con stima del margine di errore della misura;
  • Monitoraggio dei parametri chimico-fisici, log verticali di temperatura e conducibilità elettrica e relativa interpretazione idrogeologica;
  • Prove di pompaggio e/o immissione, prove di portata a gradini, test di interferenza tra pozzi e relativa interpretazione;
  • Monitoraggio in continuo dei livelli idrici, conducibilità elettrica e temperatura tramite data-logger e come inquadrare i dati nel contesto idrogeologico.

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Puoi consultare il programma del prossimo corso visitando la sezione “Corsi Brevi”.